Come promesso mi aggiungo ai commenti su queste prime tre partite degli Europei. Impressione generale: Serbia sempre favorita, ma un po’ meno di prima a causa dell’importante infortunio a Bogdan Bogdanović. In crescendo sicuramente le quotazioni della Germania, che non ho visto giocare, ma, se è vero come mi dicono, che Schroeder fa un po’ meno il fenomeno e gioca di più per la squadra, allora attenzione veramente a loro. La Francia mi sembra leggera e sicuramente molto meno forte di quanto mi aspettassi, proprio perché è leggera, nel senso che non ha quella debordante superiorità fisica che negli ultimi anni è stata la molla principale dei suoi successi. Poi, altra partita che non ho visto, come abbia fatto a perdere contro Israele non riesco proprio a capirlo. Giornataccia? Può essere, ma se per caso ti capita in una partita a eliminazione diretta? Bene la Grecia, molto bene. Squadra molto solida, allenatore che sicuramente di basket ne capisce, e tantissimo, come dimostrato da giocatore e da coach in Eurolega, e soprattutto con il carisma giusto per farsi ascoltare dalle sue stelle, Adetokunbo in testa che, nei periodi nei quali non vuole fare il fazzo-tuto-mi che è abituato a fare nell’NBA, e gioca sotto canestro come logica vuole, è devastante. Mi sembra che l’unica pecca sia la mancanza complessiva di tiro, nel senso che non mancano certamente i tiratori, ma a volte non sono affidabili (anche qui: e se capita un black-out generale in una partita a eliminazione diretta?), ma per il resto sicuramente da podio. Queste secondo me le papabili per le semifinali, anche se al posto della Francia (mi direte poi voi se gli incroci previsti possono prevederlo) potrebbe starci comodamente la Lituania. Per il resto di altre papabili non ne vedo, ma, come si dice, le sorprese sono dietro all’angolo, la palla è rotonda, tutto può succedere nel gioco più bello del mondo e, insomma, chi più ne ha, più ne metta, nel senso di stupide frasi retoriche che lasciano il tempo che trovano.
Potrebbe essere una sorpresa l’Italia? Continuo a crederlo, malgrado tutto. Nel senso che, se lo stellone aiuta, se i giocatori, per qualche arcano miracolo, si mettessero in campo nella situazione migliore per rendersi utili e il tiro entrasse, potrebbe ancora battere chiunque. Quello che voglio dire non è che lo farà, ma esiste una probabilità, anche se remota, che possa succedere. Quello che ho scritto in modo un po’ criptico nella presentazione su come vedo io il gioco dell’Italia si sta puntualmente verificando, almeno a mio modo di vedere, ma, leggendo i vostri commenti, vedo che sono rispetto a voi in tutta un’altra dimensione spazio-temporale, per cui non voglio assolutamente entrare nel discorso. Due piccole chiose però: ho fatto 20 anni di allenatore e di panchina, per cui mi dà molto fastidio che si critichi un coach su cose che uno che le partite le ha magari giocate, ma in gran parte solamente viste da spettatore appassionato, non può neanche sapere che esistono. Il Poz è stato criticato per aver proposto uno schema durante il time-out e poi per averlo cambiato di colpo mentre la squadra entrava in campo, sintomo questo, a giudizio del commentatore, della sua confusione. Può essere, ma normalmente una cosa del genere succede quando tu pensi da coach che loro entrino in campo con un quintetto e poi ti accorgi che entra altra gente rispetto a quella che ti attendevi. Ragion per cui cambi al volo quello che avevi preparato per adattarti alla situazione reale. Succede spesso e di routine a ogni allenatore e normalmente è indice di svegliezza e non certamente di confusione. Su un’altra cosa sono invece inflessibile: non esiste che un coach venga espulso per la ragione per cui è stato espulso il Poz contro la BiH. Hai preso un tecnico per essere entrato in campo platealmente durante il gioco? Tecnico solare e ineccepibile (sesto giocatore in campo?) che normalmente dovrebbe essere di monito affinché tu non faccia più una cosa del genere. E allora se la fai di nuovo, e ancora una volta platealmente, vuol dire che hai fatto una sesquipedale stupidaggine ed è sacrosanto che tu venga espulso. Se non sai trattenerti dopo quanto ti è già successo e non ci ragioni sopra hai semplicemente fatto una stronzata per la quale è solo normale che sia punito. Sperando che ti serva da lezione. Sono amico e estimatore del Poz, ma una cosa simile da lui non me la sarei mai aspettata. Come non mi sarei mai aspettato la condiscendenza e quasi la giustificazione di quanto ha fatto da parte di gente che lo critica ferocemente su cose che fa invece, secondo me, bene.
Seconda chiosa, molto più importante. La frase che più mi fa infuriare è la fenomenale puttanata che è: “l’attacco fa vendere i biglietti, ma è la difesa che fa vincere le partite”. Attacco e difesa sono due componenti essenziali di ogni gioco di squadra e sono perfettamente simmetriche. Poniamo che una squadra abbia un attacco che segna sempre. Vincerà sempre, perché prima o poi l’avversario un tiro lo sbaglierà. E dall’altra parte prendiamo una difesa che non fa mai segnare gli avversari. Anche questa squadra vincerà sempre, perché prima o poi lei segnerà un canestro conto lo zero degli avversari. Perfettamente simmetrico ed è una cosa che mi sembra tanto ovvia che non si può discutere. Mio papà diceva sempre un proverbio tedesco che recita: “Warum einfach wenn kompliziert auch geht?” Perché facile se si può farlo anche complicato? E discutere sulla preminenza della difesa sull’attacco (o viceversa) è semplicemente una fantastica masturbazione mentale. Le due cose vanno a braccetto: se io ho una difesa fantastica, ma in attacco pasticcio perdendo, che ne so, 10 palloni stupidamente che favoriscono facili contropiedi agli avversari, ciò vuol dire che parto da meno 20 e posso avere la difesa che voglio che perderò comunque. Ci sono giocatori più bravi in difesa e altri più bravi in attacco, ma devono essere valutati complessivamente su quanto fanno in tutte e due le fasi del gioco. Nel calcio, che si gioca in 11, è più facile avere specialisti, nel basket, 5 contro 5, è molto più complesso trovare il compromesso giusto. Per dire, e qui mi sbilancio: Spissu non difende, ma il break contro la BiH l’ha fatto con le sue triple decisive nel terzo quarto. Come la mettiamo? Tutto questo per dire che nei commenti bisognerebbe allargarsi su ogni giocatore e valutarlo nel complesso di quanto rende su ambedue le zone del campo. Cosa che mi sembra non facciate. E la cosa mi disturba non poco.
In breve sulla Slovenia: catastrofica nella prima partita, poi meglio. Se tutto va come dovrebbe andare, e cioè che l’Italia batte Cipro e non prende un’imbarcata contro gli spagnoli, e la Slovenia batte Islanda e Israele (per quanto Israele abbia battuto la Francia, se non batti Israele è inutile che tu vada avanti), allora avremmo un ottavo Italia-Slovenia. Quando è stata l’ultima volta che l’Italia ha battuto la Slovenia in una partita ufficiale? Ci si potrebbe divertire. Anche se poi chi vince sbatte contro una corazzata, per cui potrebbe essere solamente una questione di prestigio.
E per finire, domanda per voi aficionados dell’NBA: cosa farebbe nella più rutilante lega del mondo una selezione europea con un quintetto con Schroeder, Dončić, Markkanen, Adetokunbo e Jokić? Più Wagner, Porzingis, Valančiunas, Nurkić, Bogdanović, magari Musa che qui non c’è, e tanti altri. Onestamente non vedo come non possa vincere a mani basse. Voi che ne dite?
E infine miglior giovane? Per me nessun dubbio: è il piccolo spagnolo Saint qualcosa che mi ha letteralmente entusiasmato. Speriamo che l’NCAA non lo rovini troppo, perché è un vero gioiello.