Oggi provo una cosa flash, tipo tutta l’eliminazione diretta minuto-per-minuto con pronostici derivanti da sensazioni, diciamo così, a pelle, così che poi potrete prendermi per i fondelli a volontà, quando ci incontreremo per la sconvenscion del 18 ottobre, data che sembra, dopo inchiesta fatta da Franz, di generale gradimento.
Allora cominciamo. Domani alle 11.30 Turchia-Svezia. Non credo ci sia molto da dire. Turchia facilmente avanti. Alle 14.15 Germania-Portogallo. Figurarsi. Andiamo avanti. Finalmente alle 17.30 la partita che assolutamente non voglio perdermi, il derby baltico Lituania-Lettonia. L’infortunio di Jokubaitis fa, secondo me, pendere leggermente la bilancia in favore dei lettoni che dopo un inizio molto moscio sembrano avere preso un po’ di consistenza. Pronostico dunque, anche perché i lettoni giocano in casa, che nelle mie elucubrazioni dice Lettonia. E infine alle 20.45 Serbia-Finlandia. Malgrado perda pezzi per strada rimane ovviamente favorita la Serbia, ma la partita rimane comunque molto più equilibrata di quanto si possa pensare, anche se i serbi hanno gli uomini giusti per limitare di molto Markkanen. Dipenderà dunque tutto da come giocheranno loro, da come prepareranno la partita, dipenderà da come l’affronteranno, se non prenderanno l’impegno troppo sotto gamba, della loro tipica serie: “Come possiamo perdere contro questi pellegrini?” Tutto sommato comunque Serbia avanti.
Passiamo a domenica 7 settembre. Si comincia alle 11.00 con Polonia-Bosnia/Erzegovina. Qua rischio e dico BiH tutta la vita. Sono i miracolati del gruppo dell’Italia e giocano contro una squadra che è andata di partita in partita in calando, una volta ottenuta la qualificazione a casa propria a Katowice, ed ha addirittura perso contro il Belgio all’ultimo turno (a classifica comunque acquisita, ma volete mettere la figuraccia fatta davanti al pubblico amico? per non parlare delle ripercussioni psicologiche). E comunque i bosniaco-erzegovesi sembrano molto meglio piantati dal punto di vista fisico e giocano a cuor leggero. Ripeto: vince la BiH e senza neanche tanti problemi. Alle 14.15 Francia-Georgia. A livello di primi quintetti la Francia non è poi tanto meglio, se non addirittura peggio, dei georgiani al completo (a proposito: non ho idea di come stia Bitadze, il lungo versatile che tira benissimo, o come diavolo si chiama). Poi però dovrebbe sfruttare le rotazioni maggiori e fare un po’ come ha fatto l’Italia, dunque dico Francia. Alle 17.15 la partita che interessa a tutti noi, il derby fra vicini Italia-Slovenia. L’istinto mi suggerisce Slovenia, per tutta una serie di motivi, storici, comportamentali, psicologici, anche tecnici (le due squadre giocano a specchio e se gli italiani hanno molto più atletismo sotto canestro, ma non stazza, che è quella che ammazza la Slovenia, la Slovenia ha Luka che, a giudicare dalle ultime partite, ha la squadra in mano che lo segue senza problemi né soprattutto mugugni), ma per pura e semplice scaramanzia dico Italia che è comunque, da un punto di vista puramente teorico, sicuramente favorita. E infine alle 20.45 Grecia-Israele. Non vedo come la Grecia possa perdere, anche se gli israeliani con il bravissimo figlio di Zufer Avdija, sono sicuramente molto competitivi.
Guardando ora il tabellone dei quarti cadono letteralmente le braccia e onestamente l’idea di base è che chiunque vinca fra Italia e Slovenia sia destinato alla classica figura del vaso di coccio fra vasi di acciaio. Vado per ordine: parte alta del tabellone. Primo quarto fra Grecia e Lettonia. Mi sbilancio e dico Lettonia, squadra di casa contro un avversario che onestamente finora mi ha dato poca fiducia. Certo, c’è Giannis, ma Sloukas sembra il fratello sfigato di se stesso, le altre guardie, Dorsey compreso, sembrano andare molto a corrente alternata con moltissimi cali di tensione. Ripeto, mi sbilancio, ma sono altresì conscio che si tratta di un quarto estremamente equilibrato. Chi vince affronta poi in semifinale la vincente di Turchia-BiH. Qui la favorita è sicuramente e nettamente la Turchia, semplicemente perché è molto più forte in ogni settore del gioco rispetto ai bosniaco-erzegovesi. Dunque la prima finalista uscirà o dal derby balcanico Grecia-Turchia, o da un’indecifrabile Turchia-Lettonia. Giudicheremo più avanti dopo aver visto la forma contingente palesata negli ottavi e nei quarti. Poi c’è la parte bassa del tabellone con Italia (o Slovenia) contro la Germania. Buona notte. Arrivederci alla prossima. E anche vincendo miracolosamente ci sarebbe poi la semifinale contro la vincente di Serbia-Francia. Come a dire una sezione del tabellone di acciaio temperato dalla quale uscirà con ogni probabilità il prossimo campione d’Europa.
Per finire due considerazioni su due argomenti tirati in ballo da Franz con cui ho parlato a lungo per telefono questa mattina. Prima: arbitraggi. Considerando che gli arbitri europei sono quelli di Serie B-2, in quanto non fanno arbitrare gli arbitri bravi di Eurolega e che i rinforzi da oltre oceano sono poco avvezzi al nostro basket, meglio di quanto paventato. Oddio, il regolamento, almeno dal punto di vista di noi puristi/passatisti, è calpestato in lungo e largo con pestaggi e palpamenti continui concessi a piene mani, con infrazioni di passi fischiati a casaccio (l’altro giorno ho visto un canestro in contropiede in quarto tempo, accettato da tutti senza battere ciglio) e con la completa abolizione dell’infrazione dei 3 secondi, ma almeno hanno fischiato con lo stesso metro sempre e non mi sembra che abbiano rotto le palle più di quanto possa loro essere concesso proprio per il fatto che non sono certamente aquile reali dell’arbitraggio. Seconda: la formula che tanti criticano, perché si giocano tante partite inutili per eliminare otto squadre che si sa già prima chi saranno (tipo la Spagna per dire). Appunto: nell’NBA se ne giocano di 82 totalmente inutili prima di fare sul serio. I gironi della fase regolare sono sicuramente un premio proprio per le squadre più deboli che possono fare esperienza e suscitare interesse presso la loro gente affrontando nazioni che altrimenti mai incontrerebbero. Per quelle forti il giocare la fase, chiamiamola così, regolare serve anche per fissare la griglia del tabellone dell’eliminazione diretta, quando si fa sul serio. E, vedendo il cammino di Italia (o Slovenia) descritto sopra, la griglia ha la sua importanza, e come se ce l’ha. E, come ogni vero sportivo sa, l’eliminazione diretta è il modo più giusto, e quindi il migliore, se non unico, per andare avanti. Chi vince va avanti, chi perde va a casa. Più semplice di così…Una prima fase in cui tutti giocano con i piccoli che fanno promozione mediatica e esperienza tecnica e poi si fa sul serio con tutte partite secche. Se qualcuno mi chiedesse quale formula escogiterei io se fossi il deus-ex-machina della FIBA, sarebbe esattamente questa in vigore.