Per chiudere il circo
- Scritto da Sergio Tavčar
Comincio come succede a volte per il turno TG quando dobbiamo lanciare una telecronaca che andrà in onda più tardi.
Subito un annuncio: questo è l’ultimo pezzo in chiaro su questo blog. Dopo averci lavorato sopra per un po’ di tempo con false partenze varie, il validissimo administrator Tommaso sembra abbia finalmente risolto i problemi tecnici e dal prossimo in poi i commenti saranno abilitati solamente a discrezione del sottoscritto. Ve lo avevo annunciato e non essendo una lingua biforcuta la cosa, esaurita ogni stilla di pazienza possibile, va in opera. Spero così vivamente di riuscire a risvegliare l’interesse di tutta una serie di gente che è da tempo immemorabile che non si fa più viva, dal mio amico Walter di Castelfranco a Andrea di Gorizia per non parlare di tanti altri, che davano il tono ai commenti con interventi di spessore, cosa che con il tempo non si è più vista, essendo diventato questo blog come tanti altri, nei quali la gente più che altro si insulta volendo a tutti i costi dimostrare (!? – affermare, gridare) di aver ragione. E non vedo la ragione per cui, essendo pigro di natura, dovrei sforzarmi a scrivere per gente che in realtà non mi né segue né ascolta né soprattutto si sforza di capire quello che volevo dire.
Cambierà la musica
- Scritto da Sergio Tavčar
Piccolo intermezzo che potete saltare tranquillamente continuando a tentare di distruggere questo blog che senza dubbio, visti i toni delle continue liti fra sordi che inutilmente tento da sempre di limitare, visto che di eliminarle non se ne parla, fra poco verrà tranquillamente evitato come la peste da chi ci tiene un po’, più che al basket, alla semplice convivenza civile. A proposito, visto che in questi ormai lunghi anni mi sono creato, ho la presunzione di dirlo, in quanto ci troviamo alle sconvenscion discutendo sempre in modo intelligente, simpatico e produttivo, tanti veri e cari amici, e visto che a queste persone ci tengo, temo che, se l’andazzo non cambierà, e purtroppo non vedo come potrebbe cambiare, vista la perfida pervicacia dei troll nel tentare riuscendovi di sabotarlo, potete a breve attendervi un trasloco da qualche parte dove si potrà entrare solo previa autorizzazione del sottoscritto (quando ce vo’, ce vo’). È solo ovvio che sarete tutti benvenuti quelli (in linea di massima tutti meno tre) che, come diceva più che giustamente Andrea-Go, all’inizio facevate in modo che a scrivere sul blog fosse un vero piacere.
Non si parla di basket, si parla di musica popolare. Questi giorni sono ovviamente in lutto per la scomparsa di Chuck Berry, anche se, diciamocela tutta, arrivare fino ai 90 e morire serenamente nel proprio letto dopo il tipo di vita che si è vissuta, è impresa in realtà da sottoscrivere in anticipo a due mani, come dicono in Serbia.
Cui prodest?
- Scritto da Sergio Tavčar
È forse tempo di scrivere di nuovo qualcosa, dopo che il mio ritorno al lavoro a gomito finalmente rimesso insieme (bene, per fortuna, dicono le lastre) mi ha fatto fare un gran bel tour de force con i mondiali di sci nordico e in media una telecronaca e mezza al giorno, per cui di scrivere per il blog non avevo tempo materiale.
Detto onestamente non ne avevo neanche tanta voglia. Ho fatto una piccola analisi degli ultimi commenti, dal fondo in su. Ci sono 16 interventi di Edoardo, 11 di Manuel, 9 di paolo, 5 di enrico, 3 di roluk, intervallati solamente da una domanda posta da No Mercy, rimasta puntualmente inevasa, essendo i suddetti impegnati nel solito stillicidio di polemiche sul sesso degli angeli intervallati da contumelie e insulti vari. È chiaro che uno, in presenza di un responso talmente squallido alle cose che scrive, nelle quali crede, nelle quali mette abbastanza impegno per tentare di scrivere cose che possano stimolare una discussione vera e seria sperando di portare il suo piccolo contributo a un generale aumento della cultura cestistica e sportiva in generale, si demotiva di brutto, detto in breve gli cadono gli zebedei.
C'erano una volta i giovani
- Scritto da Sergio Tavčar
Urge post immediato per ringraziare sentitamente tutti voi che mi avete augurato una pronta guarigione, chiarendo però che dopo il crash iniziale molto spettacolare la situazione si sta pian piano normalizzando e, a parte il gomito avvitato che si muove quel tanto che può ma che non mi fa male, per il resto sono praticamente normale, cioè quello di prima (ognuno interpreti come vuole questa frase volutamente sibillina).
Ne approfitto per chiarire anche qualche concetto sui giovani promettenti che ho asserito non aver visto in A-2. Dico subito che su Moretti jr. non ho elementi sufficienti per dare un giudizio, avendolo praticamente mai visto giocare (non giocando a Bologna in TV praticamente non si vede mai), e non ho problema nel fidarmi di quanto mi dite. Del resto mi ricordo benissimo di quanto Mario Blasone fosse entusiasta di suo padre, di cui diceva che era uno dei giocatori più intelligenti che lui avesse mai allenato e che, se solo avesse avuto un fisico un tantinello più reattivo, sarebbe potuto essere uno dei migliori giocatori italiani di ogni epoca, visto come e quanto capiva di basket. E se il frutto non cade lontano dall’albero, allora non dubito che sia una grande promessa.
Ricomincio ad alzare il gomito
- Scritto da Sergio Tavčar
Chissà se c’è ancora qualcuno che apre di tanto in tanto questo blog, visto il tempo immemorabile dall’ultima volta che ho scritto qualcosa. Stavolta, almeno per le ultime due settimane, ho una scusa di ferro. Il fatidico martedì 17 di gennaio, mentre mi recavo al lavoro, dopo aver parcheggiato la macchina, mentre ero a piedi un’improvvisa raffica di bora di violenza inaudita mi ha letteralmente alzato da terra e scaraventato contro un camion di servizio parcheggiato dove normalmente non c’è nessuno. Risultato: maschera di sangue, tagli e botte dappertutto e una volta fatto in ospedale l’inventario dei danni è venuto fuori che, oltre a sei punti di sutura in faccia con annessi connotati stravolti e una caviglia strastorta (per fortuna almeno lei senza fratture), mi sono ritrovato il gomito destro rotto, gomito che mi hanno rimesso a posto venerdì scorso mettendomi un paio di viti per tenere assieme l’osso dell’omero (olecrano) andato in frantumi per la violenza dell’impatto. Finalmente adesso posso muoverlo quel tanto per poter accedere alla tastiera e scrivere, anche se con ovvia difficoltà.
Sorpresa di Natale
- Scritto da Sergio Tavčar
Scusate, ma, come dicono gli spagnoli, come è bello far niente e poi riposarsi. Per dire che, con tutte (?) le più buone volontà in questi giorni a casa ho poltrito come un ghiro e non ho trovato la forza (?) per sedermi al computer e scrivere qualcosa. Oggi sono tornato al lavoro (?) e dunque ho tempo (!) per fare qualcosa di utile (non certo per TV Koper).
Sulla sconvenscion a tempo debito. Qualcosa a metà gennaio si potrebbe fare, però dovreste darmi la disponibilità, cioè detto in breve rispondere in modo drasticamente migliore rispetto a questa ultima proposta, lo ammetto, fatta in fretta e furia sotto le feste.
Come inizio voglio sconvolgervi: non tutta, ma buona parte della partita fra Cleveland e Golden State l’ho vista anch’io. Non ho visto il finale, perché dovevo andare via e comunque sembrava che GS fosse in perfetto controllo, per cui mi sono poi molto meravigliato, o forse neanche tanto, quando sono venuto a sapere che in effetti la partita l’aveva vinta Cleveland. Come mai l’ho vista? La ragione principale è che in quel preciso momento in cui si giocava la partita in TV non c’era proprio un tubo di decente da guardare, con tutti i 500 canali che ha Sky, e poi, devo confessarlo, perché è stata a mia grande sorpresa una vera e propria partita di pallacanestro, non come gli orribili fescennini che avevo cominciato a guardare ogni tanto della stagione finora giocata e che mi avevano fatto venire il latte alle ginocchia.
Per morti ma non per tutti
- Scritto da Sergio Tavčar
Subito una domanda a bruciapelo. La settimana prossima sono in ferie e si potrebbe organizzare una bella sconvenscion volante la sera dell'antivigilia (venerdì 23). Non giovedì che è giorno sacro dedicato al bridge, eventualmente mercoledì 21, ma mi sembra un tantino presto per organizzare le cose a modo. Visto che è una proposta, mi rendo conto, che arriva ben fuori tempo massimo, sarebbe bello se gli eventuali interessati si facessero vivi il prima possibile per vedere se e come si può fare.
Pagina 31 di 66